Quella contro i medici “imboscati”, pratica vergognosa che vede alcuni medici e infermieri occupare uffici amministrativi, anche se assunti per stare accanto ai pazienti, è l’ultima proposta di legge depositata a mia firma, che racconta un anno in Consiglio Regionale accanto ai più deboli.
Il mio primo atto, invece, posso affermare che è stato unico nel suo genere nella nostra regione perché ho rinunciato al vitalizio, cioè all’indennità differita, alla reversibilità e all’indennità di fine mandato (ossia al Tfr, alla pensione e ai contributi previdenziali). E nessun consigliere regionale in Calabria lo ha ma fatto prima di me.
Sono stati 12 mesi intensi. Forti. Con emozioni altalenanti.
Ricordo il forte senso di responsabilità, quando ho messo piede nel primo consiglio regionale.
Ricordo la forte rabbia quando, in una delle sedute del Consiglio Regionale, si pensava di risolvere i problemi della sanità calabrese aumentando semplicemente di 1.000 € lo stipendio dei dirigenti sanitari.
L’ho denunciato. Senza paura e a testa alta. Ma non mi sono limitato a fare opposizione. Ho anche dato soluzioni concrete per la risoluzione dei problemi: e così siamo riusciti a far prorogare i contratti Covid per i medici e gli infermieri in scadenza, a spingere per l’assunzione di nuovi infermieri e per la stabilizzazione degli O.O.S.S.. Ma soprattutto, grazie ad un lavoro che mi vede impegnato giornalmente, a seguire passo passo i lavori propedeutici per la riapertura di tre ospedali a Cariati, Trebissacce e a Praia a Mare.
Dalla parte degli ultimi è stato il motivo trainante la mia campagna elettorale. Ottenere quanti più risultati possibili per alleviare i problemi più deboli, anche se dall’opposizione, è la mia ossessione da consigliere eletto.
Ed è per questo che ho denunciato nell’ultimo Consiglio Regionale i rischi legati alla legge sulle sale slot, come ho approfondito il caso dei Consorzi di Bonifica arrivando anche ad ottenere le dimissioni di manager poco attenti alle esigenze del territorio e delle casse pubbliche.
E’ tempo di bilanci lo è anche per me. Lo faccio in pubblico questo bilancio, perché in questi 12 mesi ho dato tutto quello che potevo, senza risparmiarmi.
5 Proposte di legge a mia prima firma.
C’è la proposta di legge contro gli “imboscati” nella sanità, quella per il recupero dei terreni abbandonati, quella per l’istituzione del reddito energetico, quella per il riconoscimento e la valorizzazione dei cammini regionali. C’è quella per garantire ai disabili l’accesso alle spiagge.
1 Proposta di legge al Parlamento come cofirmatario. Quella per la riapertura dell’unico tribunale chiuso in Calabria.
24 Interrogazioni. Per restituire ai cittadini un adeguato sistema infrastrutturale, un efficace sistema sanitario. Per restituire ai cittadini una Regione capace di rispondere ai bisogni della collettività. Penso per esempio all’interrogazione sull’elettrificazione della linea ferroviaria ionica. Penso per esempio all’interrogazione su Azienda Zero, o sui pronto soccorso senza personale. Penso per esempio all’interrogazione sulla discarica nel Comune di Tortora.
2 Interpellanze. Come quella sul sistema dei rifiuti regionale, per impedire l’ampiamento della discarica di Scala Coeli.
8 Mozioni. Ma su tutte una: quella sul completamento e l’ammodernamento della statale 106. Grazie a quella mozione i calabresi si sono visti attribuire 3 miliardi di euro per la tratta Sibari – Catanzaro.
18 Interventi in Aula. Perché non si può stare in silenzio di fronte alla necessità di stabilizzare il personale sanitario precario. Perché i nostri ospedali necessitano di più personale. Perché i consorzi di bonifica vanno riformati e quelli disastrosi commissariati. Perché ci sono misure, come il superbonus, che dobbiamo difendere. Come dobbiamo difendere la nostra Regione dal dissesto idrogeologico. Perché abbiamo un sistema rifiuti e un sistema idrico lontani dall’efficacia.
Sto dando tutto me stesso per migliorare la nostra Regione. La faccio con una scelta chiara: stare dalla parte dei più deboli. Continuerò con impegno e fino ai giusti risultati anche nel corso di quest’anno che è appena iniziato e ci vede già al lavoro su tante diverse problematiche.
A testa alta, sempre.